About Monica

Make-up artist

Monica Bianchini nel periodo in cui si esibisce come cantante nel programma tv Roxy Bar incontra il truccatore Luca Oblach, il quale le consiglia di iscriversi ad una scuola di trucco per intraprendere questa professione. Nei due anni successivi Monica posa per il fotografo Jimmy Mc Lean per la rivista musicale Rock Star; qui conosce la stylist americana Maxwell che nuovamente risveglia in lei l’amore per il trucco. Nel ‘99 torna in contatto con Luca Oblach e prende la decisione di iscriversi alla Scuola Europea di Estetica e di Trucco BCM di Milano dove si diploma nell’aprile del 2000 esaminata dal make-up artist di Chanel Fabio Busca. Da questo momento Monica porta avanti le sue passioni di canto e pittura e inizia il suo lavoro nel mondo del make-up. Dopo i primi anni di esperienza nel settore di trucco correttivo, trucco giorno, trucco sera e trucco sposa sente la necessità di passare a qualcosa di diverso. Consulta il fotografo Franco Petter e approfondisce la conoscenza del trucco fotografico. Questo tipo di trucco le permette di sprigionare creatività, fantasia e di “osare” di più. Inizia quindi a lavorare per alcuni fotografi e per alcuni defilé privati presso show room di stilisti e trae ispirazione dalla “Bibbia del trucco” il libro “L’arte di truccarsi” di Kevyn Aucoin. Lavora anche in Francia per i fotografi Ashley, Jenawe e Richard R. e viene selezionata come truccatrice dal Sig. Gerletti dell’associazione Fondo per la terra, per un party promosso da canale 5 in cui ha operato come body painter per un tema animalier. Nel frattempo intraprende un corso di teatro con l’attore e regista Silvio Da Rù il quale le apre le porte del “trucco teatrale” fornendole la prima opportunità nello spettacolo ”Il Gabbiano” di Anton Checov. Sarà in seguito truccatrice anche per lo spettacolo "Segreto di Stato" di Silvio Da Rù, tratto dal libro "Piazza Fontana: nessuno é Stato" di Fortunato Zinni. Per Monica vedere gli attori muoversi su palco e recitare rendendo vivo il make-up da lei realizzato è un’emozione grandissima e sicuramente la sua passione per il trucco teatrale appena nata troverà buone occasioni per evolversi e portarla a sperimentare ancora nuovi percorsi.


Monica dice: “ Il trucco è arte, magia, creazione… Anche se la vera bellezza si scorge soprattutto nela nudità di un volto, il make-up è un alleato irrinunciabile per le donne e non deve servire per coprire o nascondere, ma al contrario deve essere lo strumento per sottolineare ed enfatizzare l’unicità che valorizza e distingue ogni donna. Il make-up artist con le tecniche apprese negli studi deve essere in grado di lasciarsi guidare anche dall’istinto e dalle storie che ogni volto racconta ”.